Ottobre mese della prevenzione del Tumore al Seno: tutto quello che devi sapere
- Dott.ssa Laura Alfano
- 4 ott
- Tempo di lettura: 3 min
Ogni ottobre, il mondo si tinge di rosa. Non è una moda, ma una campagna fondamentale di sensibilizzazione: il Mese della Prevenzione del Tumore al Seno. Questo appuntamento annuale è un promemoria essenziale che la prevenzione e la diagnosi precoce sono le armi più efficaci che abbiamo contro il cancro al seno.
Il tumore al seno è il cancro più diffuso nelle donne. La buona notizia? Negli ultimi decenni, i progressi nella diagnosi e nelle terapie hanno aumentato notevolmente le probabilità di guarigione, che oggi superano l'85%, a patto di intervenire tempestivamente.
Ma cosa significa davvero fare prevenzione? Vediamolo insieme in modo semplice e pratico.

La Prevenzione Primaria: Uno Stile di Vita che Ti Protegge
La prevenzione primaria riguarda tutte le scelte che fai ogni giorno per ridurre il rischio di ammalarti. Si tratta di adottare uno stile di vita sano.
Attività Fisica Regolare: Non è necessario diventare un atleta. Bastano 30-60 minuti di attività moderata (come una camminata veloce) quasi tutti i giorni. L'esercizio aiuta a controllare il peso e riduce i livelli di ormoni che possono alimentare la crescita tumorale.
Controlla il Peso Corporeo: L'eccesso di grasso corporeo, specialmente dopo la menopausa, aumenta il rischio di cancro al seno perché il tessuto adiposo produce estrogeni. Mantenere un peso sano è cruciale.
Alimentazione Equilibrata: La dieta Mediterranea è la tua alleata. Consuma frutta, verdura e cereali integrali. Limita il consumo di carne rossa, grassi saturi e alcol.
Limita l'Alcol: Il consumo di alcol, anche moderato, è associato a un aumentato rischio di cancro al seno. È consigliabile limitarlo il più possibile.

La Diagnosi Precoce: Il Segreto della Guarigione
La diagnosi precoce è l'atto di scoprire un tumore quando è ancora molto piccolo e localizzato. Più piccolo è il tumore, più è facile da trattare e più alte sono le probabilità di una guarigione completa. Gli strumenti sono tre:
A. L'Autopalpazione (La Tua Consapevolezza)
Questo è il primo passo e deve diventare un'abitudine mensile per tutte le donne, a partire dai 20 anni.
Cos'è: Un esame che fai da sola per conoscere la forma e la consistenza normale del tuo seno.
Quando farla: Circa una settimana dopo la fine del ciclo mestruale (quando il seno è meno teso). Se sei in menopausa, scegli un giorno fisso al mese.
Cosa cercare: Anomalie, come un nodulo (anche se indolore), un cambiamento nella forma o dimensione del seno, secrezioni dai capezzoli, o alterazioni della pelle (come la pelle a buccia d'arancia).
Ricorda: L'autopalpazione non sostituisce gli esami medici, ma è fondamentale per notare cambiamenti sospetti e parlarne subito con il medico.
B. La Visita Senologica (L'Esame Clinico)
È una visita specialistica eseguita dal medico senologo.
Quando farla: Si consiglia una visita senologica annuale o ogni due anni, a partire dai 25-30 anni.
Cosa fa il medico: Palpa accuratamente il seno e le ascelle e valuta eventuali fattori di rischio.
C. Gli Strumenti Diagnostici (Gli Esami Strumentali)
Questi sono i pilastri della diagnosi precoce, in quanto possono rilevare un tumore molto prima che sia palpabile.
1. L'Ecografia Mammaria
Per chi è: Particolarmente indicata per le donne giovani (sotto i 40 anni), il cui tessuto mammario è spesso più denso e difficile da esaminare con la sola mammografia.
Come funziona: Utilizza gli ultrasuoni per distinguere tra formazioni solide (potenzialmente noduli) e formazioni liquide (cisti).
2. La Mammografia
Per chi è: È l'esame di screening principale per le donne dai 40-45 anni in su.
Come funziona: Utilizza raggi X a bassa dose per individuare anche i noduli più piccoli (chiamati microcalcificazioni).
Frequenza: In genere, l'esame è consigliato ogni uno o due anni. Le campagne di screening gratuite offerte dal Sistema Sanitario Nazionale iniziano solitamente intorno ai 45-50 anni e sono fondamentali per la riduzione della mortalità.

Fattori di Rischio: Cosa Devi Sapere
Essere consapevoli dei propri fattori di rischio aiuta a definire un programma di prevenzione personalizzato con il proprio medico.
Fattore di Rischio | Spiegazione |
Età | Il rischio aumenta con l'avanzare dell'età, in particolare dopo i 50 anni. |
Storia Familiare | Avere parenti di primo grado (madre, sorella, figlia) che hanno avuto il tumore al seno, specialmente in giovane età. |
Fattori Ormonali | Menarca precoce (prima comparsa del ciclo) o menopausa tardiva, oppure l'assenza di gravidanze o una prima gravidanza dopo i 30 anni. |
Mutazioni Genetiche | Mutazioni in geni specifici, come BRCA1 e BRCA2. Se hai una forte storia familiare, parlane con il tuo medico per valutare un test genetico. |
Il messaggio più importante è questo: Avere uno o più fattori di rischio non significa che ti ammalerai. Significa solo che devi essere ancora più diligente con lo screening e i controlli.
Ottobre è il momento perfetto per fissare un appuntamento per la tua visita senologica o la mammografia. Non rimandare: la prevenzione è un atto d'amore verso te stessa.
D.ssa Alfano Laura - Biologo Nutrizionista
Via Leonardo Sciascia, 58 - V.ggio Mosè, Agrigento
Mob. 329 7310233
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